Fare la figura del cioccolataio: origine dell’espressione

Fare la figura del cioccolataio: origine dell’espressione

L’espressione “fare la figura del cioccolataio” viene usata come sinonimo di “fare una pessima figura”, ma sono in pochi a conoscere la sua origine. Oggi, pertanto, la Redazione di Culturaebuonemaniere.it desidera, con il presente articolo, spiegare ai suoi lettori da dove deriva questo modo di dire.

Quando si iniziò a commercializzare il cioccolato in Italia, il prodotto ebbe rapido successo e chi lo produceva divenne in breve tempo benestante, assumendo un ruolo di spicco nella borghesia cittadina, specialmente in Piemonte.

Nel libro Voci e cose del vecchio Piemonte, edito nel 1917 dalla Lattes, l’autore Alberto Virgilio ci narra di un cioccolataio molto ricco di Torino che andava in giro in una carrozza trainata da quattro cavalli, in un’epoca in cui quelli del suo rango si limitavano a impiegarne due.

Si suppone che il duca Carlo Felice di Savoia (XVIII – XIX sec.) lo avesse, per tale motivo, convocato per chiedergli di non ostentare abitudini tipiche di un reale, poiché il sovrano non poteva certo essere scambiato per il cioccolataio e viceversa.

Il duca chiese una carrozza più lussuosa, quindi, per non fare “la figura del cioccolataio”.

Domenico Pio Rizzo

Domenico Pio Rizzo, giovane ed eclettico artista calabrese, si divide tra il mondo dell'editoria, il mondo del web e quello del videomaking. Nel maggio del 2020, dopo numerose avventure, lancia un sito web di matrice culturale, Culturaebuonemaniere.it. Ha pubblicato cinque libri, ricoprendo anche il ruolo di editore.