Pergamena: etimologia del termine

Pergamena: etimologia del termine

Per secoli, il materiale scrittorio maggiormente usato fu la pergamena. In questo articolo, indagheremo l’etimologia del termine.

Pergamena deriva dal latino pergamena (charta), che significa (carta) di Pergamo. Infatti, la sua tecnica preparatoria si perfezionò nella città eolica, sotto la dinastia degli Attalidi.

Eumene Sotere (anche conosciuto come Eumene II, figlio di Attalo I), sovrano pergameno dal 197 al 160 a.C., fondò la biblioteca di Pergamo, uno dei più importanti centri di cultura greca dell’età ellenistica, che si contrappose ala biblioteca di Alessandria d’Egitto. Proprio per questo, secondo Plinio il Vecchio, il faraone Tolomeo V Epifane vietò l’esportazione di papiro verso Pergamo costringendo Eumene a trovare una soluzione per ovviare alla questione. Nacque così la tecnica di produzione della pergamena, secondo lo stesso Plinio messa a punto dal re in persona, secondo altre fonti perfezionata, partendo da una preesistente, da Cratete di Mallo, un grammatico e filosofo stoico chiamato a corte dal sovrano.

La pergamena, ricavata dalla pelle di animale e che presenta una struttura coriacea ed elastica, non ebbe tuttavia grande diffusione nel mondo antico almeno sino al V secolo d.C., quando, a causa di una crisi del papiro, divenne il principale supporto scrittorio utilizzato sino al XVI secolo, periodo in cui fu, poco a poco, sostituita da alcuni tipi di carta prodotti usando delle fibre tessili.

Domenico Pio Rizzo

Domenico Pio Rizzo, giovane ed eclettico artista calabrese, si divide tra il mondo dell'editoria, il mondo del web e quello del videomaking. Nel maggio del 2020, dopo numerose avventure, lancia un sito web di matrice culturale, Culturaebuonemaniere.it. Ha pubblicato cinque libri, ricoprendo anche il ruolo di editore.